L'uomo del ghiaccio di Davide Sorbi

In questi giorni di quarantena forzata, l’incontro con il proprio incaricato diventa anche un grande momento di creatività per i nostri clienti.


In questi giorni di quarantena forzata, l’incontro con il proprio incaricato diventa anche un grande momento di creatività per i nostri clienti.

Nella foto, il nostro incaricato Giuseppe, che ha ispirato questi splendidi e divertenti versi:

L’UOMO DEL GHIACCIO

(versione dantesca)

Mi giunge a sforacchiarmi quarantena
su bisettimanali appuntamenti…
l’omon che il nome “Eismann” barcamena
offrendomi i suoi gelidi argomenti..!

Verrebbemi da dirgli “Non ti voglio,
lasciate ogni pietanza voi ch’entrate…
molesto tu mi sei nel portafoglio
che langue ormai tra micidiali grate..!

Non t’azzardar varcare la mia porta
che surgelato sei… non qui dal muro,
dal furgoncin che brividi trasporta
non esca nulla oggi… né in futuro..!”

Ma poi “m’inquino” al far del suo mestiere,
trattengo il mio “Pape Satàn Aleppe”…
di ghiaccio il logo ma calde maniere
dal nome arcano: Tòtaro Giuseppe..!

Nel freezer dell’odierna situazione
m’accomoda le più languide offerte…
col bancomat sovente ha la tenzone
per transazioni quantomeno incerte..!

“Tuo clacson riconosco, non mi freghi
pur che mia moglie mandi in visibilio…
ma in tempi attuali d’infernali beghi
ben vengan le cibarie a domicilio..!

Orquindi, sei satollo..? Ti congedo…
e per un po’ tu voltami le spalle,
sei ganzo ma sto ben se non ti vedo…
ed erra l’armonia per questa valle..!!!”

Davide Sorbi